Dal Novecento ad oggi
Presente con il suo Brunello alla II Mostra Mercato dei Vini Tipici d’Italia del 1935 come Fattoria di Argiano, l’azienda ottiene due preziosi attestati di riconoscimento: un’attribuzione vinicola ed un’altra attribuzione di medaglia d’oro al Salone Alimentare di Bruxelles del 1932 per la produzione di vini pregiati da tavola e da dessert.
Nel 1967 Argiano fa la storia del Brunello di Montalcino, partecipando con altre aziende vinicole storiche del territorio all’atto di fondazione del Consorzio del Brunello.
Nel 1992 i beni di Argiano passano alla contessa Noemi Marone Cinzano che introduce importanti innovazioni nella gestione dell’azienda vinicola: si apre la collaborazione con l’enologo di fama mondiale Giacomo Tachis, sodalizio che porterà alla nascita del supertuscan Solengo; vengono ampliate le coltivazioni di vigneti Sangiovese; vengono ristrutturati e ammodernati i locali della cantina.
Si arriva così ai giorni nostri, con il passaggio di proprietà avvenuto ad inizio 2013 a favore di un gruppo di imprenditori brasiliani.